Di giorni ne sono passati più di 100 da quel primo settembre in cui i 18 marittimi -8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi- di Mazara del Vallo, a bordo dei pescherecci “Antartide” e “Medinea”, sono stati fermati dalla guardia costiera di Haftar e costretti ad entrare in porto con le imbarcazioni. Ora però gli uomini sono stati …
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