Palermo. Dopo mesi di tira e molla e rimbalzi di responsabilità tra assessore ed Ersu, finalmente in Sicilia i fuorisede inizieranno a percepire il bonus affitto Covid.
Dopo la promessa di marzo, la previsione in finanziaria a maggio e le graduatorie di giugno, Regione ed Ersu si sono rimbalzate le responsabilità, con l’assessore Lagalla che affermava che i fondi fossero già stanziati e l’Ersu che sottolineava l’assenza di fondi e disposizioni per l’erogazione da parte della regione.
Un “tira e molla” durato mesi e che ha attratto i fastidi degli studenti e delle famiglie dei fuorisede, già in ginocchio causa Covid, e l’attenzione della Federazione dei Giovani Socialisti. La FGS già in agosto aveva denunciato la mancata erogazione dei bonus ed è più volte ricorsa a note stampa pubblicate su PalermoToday e mail agli organi competenti.
Dopo l’attenzione riservata dai media nazionali -Open, Striscia la Notizia e lo stesso Destructismi– e il documento politico della federazione siciliana, che in mancanza dell’erogazione minacciava l’organizzazione di uno sciopero di studenti e famiglie, finalmente la regione Siciliana ha risposto: l’assessore alla formazione Roberto Lagalla, il 20 ottobre scorso, ha replicato alla FGS sottolineando che, unica tra le regioni italiane a prevedere questa misura, è stata disposta l’erogazione del bonus con mandato di pagamento all’Ersu.
A riprova di questa affermazione è giunta anche la nota stampa di Giuseppe Di Miceli, presidente dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Palermo, che conferma il mandato di pagamento e sottolinea che è già iniziata l’erogazione del bonus con la disposizione sia dei fondi interni all’Ersu sia di quelli destinati in finanziaria dalla regione e che la misura si rivolge diverse migliaia di studenti fuorisede.
La Federazione dei Giovani Socialisti ha accolto esultante la risposta della regione e dell’Ersu, con il segretario provinciale di Palermo, che ha seguito le vicende, che afferma: “Una vittoria di civiltà e di solidarietà prima che politica. Ci siamo, come si dice qui in Sicilia, attaccati a “camurria”, cioè a dar fastidio, in queste settimane e finalmente abbiamo ottenuto un risultato importantissimo a tutela di famiglie siciliane e studenti fuorisede. Nessun’altra giovanile politica e nessun altro partito si è occupato di questa battaglia, che noi seguiamo da mesi. Il merito di questo successo lo condividiamo principalmente con Udu Palermo con cui ci siamo confrontati spesso e abbiamo valutato ogni possibilità. Quelli che dovrebbero essere i nostri interlocutori politici hanno taciuto, ci hanno lasciati in disparte, quindi possiamo dire che la vittoria sul piano politico è tutta di questa nostra federazione”.