A pochi giorni di distanza dall’ultima emozionante testimonianza pubblica della senatrice Liliana Segre, a Schio, su una bacheca comunale posta presso le ex scuole comunali Marconi, è comparso un foglio con su scritto vergognose parole che peccano di umanità e punteggiatura: “La senatrice ebrea che si domanda dov’era Dio era la dove lo hai messo tu, l’ebreo a la memoria corta Dio no”.
Immediata la condanna, riportata da Globalist, di Walter Orsi, sindaco del paese : “Purtroppo devo prendere atto che anche in questo caso la mano è stata più veloce del cervello, senza peraltro avere il coraggio di firmarsi e assumersi la responsabilità dell’azione. Condanno senza indugio questo tipo di comportamento e mi dissocio a nome della città, certo di interpretare il sentire comune su questi temi”.
Bella e pungente la risposta del consigliere comunale Carlo Cunegato: “A parte che non occorre essere dei linguisti ortodossi, dei seguaci dell’accademia della crusca, per pretendere qualche accento e apostrofo al punto giusto. A parte che prendersela con una superstite dell’Olocausto come Liliana Segre, donna coraggiosa capace di fare battaglie civili che hanno migliorato la vita della nostra comunità, é da vigliacchi. A parte che l’accusa di deicidio agli ebrei, dimentica che Gesù era ebreo. Atti di antisemitismo a Schio nel 2020 puzzano un po’ di schifosa regressione, un po’ ti fanno pensare e sperare che sia la follia di un individuo isolato. Speriamo che la condanna sia trasversale e unanime”.
SCHIO: ANTISEMITISMO?A parte che non occorre essere dei linguisti ortodossi, dei seguaci dell'accademia della crusca,…
Pubblicato da Carlo Cunegato su Domenica 11 ottobre 2020