“La nostra gente ha riposto fiducia in me, alta come il cielo e profonda come il mare, ma non sono riuscito ad essere sempre all’altezza in modo soddisfacente. Mi dispiace davvero per questo”. È un Kim Jong-un mai visto prima quello che, parlando sabato scorso in occasione dei 75 anni della fondazione del Partito dei Lavoratori, non è riuscito a trattenere le lacrime. Dicendosi dispiaciuto dell’incapacità di non essere riuscito a migliorare le condizioni del popolo della Corea del Nord e menzionando le agonie passate da quest’ultimo, il dittatore nordcoreano ha pianto.
da Il Fatto Quotidiano
Certo, il Kim che si è mostrato al mondo è anche un uomo palesemente felice e con un sorriso stampato in faccia non appena il nuovo missile intercontinentale del dittatore è apparso in piazza Kim Il-sung. Il missile potrebbe essere il missile balistico intercontinentale trasportabile più grande al mondo. Michael Elleman, direttore del Non-Proliferation and Nuclear Policy at the International Institute for Strategic Studies, ha stimato su twitter che la capacità di trasporto del missile oscilli tra i 2mila e i 3.500 kilogrammi: questo vuol dire che potrebbe raggiungere qualsiasi punto degli Stati Uniti.